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Salone dell’auto di Parigi 2018

Si terrà a partire da giovedì 4 ottobre 2018  a domenica 14, il rivoluzionario Salone di Parigi 2018.

A fianco ai più importati marchi automobilistici del mondo ritorna il mondo delle moto e si affiancano quelli della mobilità del futuro e della tecnologia. Si tratta di un vero e proprio Salone dell’innovazione a tutto tondo, finalizzato a mantenere acceso l’interesse del grande pubblico.

Il 2 ottobre si terrà la giornata dedicata alla stampa auto che si aprirà al pubblico con il Mondial.Tech. Tra i modelli auto più attesi ci sono Seat Tarraco, Mercedes GLE, DS 3 Crossback e Audi e-Tron.

Purtroppo numerose sono le aziende che hanno deciso di non partecipare al Salone, da Volkswagen a Ford, da Volvo a Opel, Mazda, Subaru, Nissan, Mitsubishi. Anche FCA sarà assente, con Alfa Romeo, Lancia, Jeep, Abarth, Fiat. Saranno esposte solo i marchi di lusso Maserati e Ferrari che faranno compagnia ai brand tedeschi Audi, Bmw e Mercedes e alla Porsche.

Le tre grandi case francesi saranno presenti – Renault con Dacia, Peugeot e Citroen, con la divisione premium DS. La notizia principale, dunque, dell’edizione 2018 del Salone di Parigi (Salone più antico d’Europa, la sua prima edizione risale al 1898), riguarda la registrazione di molte defezioni di peso. Rinunciano a partecipare anche i bran britannici Mclaren, Bentley, Aston Martin e Rolls-Royce.

Come già anticipato Ferrari sarà presente con due novità che sono già stata annunciate e che a Parigi faranno il loro debutto mondiale in pubblico: sono le Ferrari Monza SP1 ed SP2. Sicuramente molto fotografate.

 

Agli italiani piacciono le ibride

 

Agosto, con circa 92 mila auto immatricolate, si presenta come il mese con il minor numero di immatricolazioni dell’intero 2018, comunque in aumento rispetto ale 2017. Da qui l’analisi mensile del mercato automotive in Italia elaborata da Energy&Strategy (E&S) Group del Politecnico di Milano, la quale segnala che le auto diesel mostrano la quota maggiore di mercato (56,1%) in aumento rispetto alla media del 2018 (53,8%), ma in diminuzione se confrontato con il 57,7% dello scorso anno.

Ancora una volta, riporta E&S, se confrontiamo il 2018 con il 2017 si conferma il trend in calo non solo delle auto diesel (-2,9%) ma anche delle auto benzina (-1,5%) ed in controtendenza anche le auto a metano (-4,9%). Per le auto ibride ed elettriche, invece, il cittadino italiano mostra un sempre più marcato interesse, è ciò è giustificato dai tassi di crescita rispettivamente del 21,4% e del 43,6%.

Le immatricolazioni del mese di agosto, sottolinea E&S, hanno portato ad un risparmio di CO2 nell’ordine delle 72 mila tonnellate/anno e le auto diesel, a causa del maggior numero di immatricolazioni, ricoprono più della metà del totale risparmio (56,7%). Nonostante, infatti, le auto diesel abbiano elevate emissioni, portano ad un risparmio di CO2 per effetto della sostituzione di auto appartenenti al vecchio parco auto circolante.

Fonte: (https://www.repubblica.it/economia/rapporti/energitalia/rilevazione-mensile/2018/09/13/news/auto_elettriche_e_ibride_agli_italiani_piacciono_-206221189/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P10-S3.2-T1)

Addio al Diesel dal 2021

Il piano industriale 2018-2022 di Fca, presentato il 1° giugno, prevede l’addio al diesel entro il 2021, la partenza dell’elettrificazione (sia con veicoli elettrici puri sia con gli ibridi) e la guida autonoma a livello 3 (che prevede che in tratti autostradali o su superstrade l’auto possa accelerare, frenare, sterzare e monitorare l’ambiente circostante, ma che l’automobilista debba essere pronto a riprendere il controllo su richiesta del sistema).
La rivoluzione full eletric riguarderà soprattutto Fiat che guiderà la svolta. La 500 diventerà l’auto regina delle elettriche, mentre la Panda avrà un futuro da mild hybrid. Anche Alfa Romeo abbandonerà completamente il diesel, non sono previsti, però, modelli full eletric, ma dovrà accontentarsi di ibridi plug-in accoppiati a nuovi motori V6 a benzina sviluppati in collaborazione con Ferrari.
Maserati lancerà la sfida alle supercar eletric come Tesla, puntando ad un coupé di lusso sia in versione 100% elettrica, sia in versione ibrida plug-in, con un’accelereazione da 0 a 100 in 2 secondi.
Jeep si pone al centro dell’evoluzione Fca: tutti i futuri modelli avranno anche una variante elettrica, e 5 modelli del marchio americano monteranno, entro il 2021, la guida autonoma di livello 3.
I grandi assenti nel piano industriale sono Lancia e Chrysler.

Il Noleggio a lungo termine

La formula del noleggio a lungo termine è sempre stata famosa tra i liberi professionisti e le aziende, ma negli ultimi anni ha preso piede anche tra i privati. Sono parecchie ancora le domande, le incertezze e le curiosità sulla questione.
Attraverso la formula “all inclusive” il noleggio a lungo termine sembra risolvere ogni tipo di problema in quanto garantisce i servizi di manutenzione, le assicurazioni e le varie tasse del veicolo, chiedendo in cambio, una rata fissa costruita in base alla durata e ai Km percorsi dalla vettura. In questo modo ci si può alleggerire di tutti gli oneri amministrativi riguardanti la gestione della proprietà del veicolo, oltre, ad un importante risparmio di tempo da parte del cliente utilizzatore ed un canone fisso e pianificato per tutta la durata del contratto.
Attraverso il Noleggio a lungo termine non è necessario sostenere spese di acquisto e oneri finanziari per il cliente finale, inoltre, si è sollevati da ogni preoccupazioni grazie alla manutenzione ordinaria e straordinaria e al soccorso stradale 24 ore su 24 – 7/7.
Il cliente avrà come unico extra costo di mobilità il carburante ed eventuali addebiti nel caso in cui dovesse superare il limite massimo dei chilometri contrattualizzati.