Dopo averli annunciati nel 2018, la Lexus ha reso disponibili in Europa i retrovisori esterni digitali. Il primo modello che li utilizzerà sarà la berlina ES Hybrid, che sarà esposta al Salone di Ginevra: per vederli nelle concessionarie italiane bisognerà però attendere fino al prossimo mese di ottobre.
La tecnologia e l’ergonomia. Al posto degli specchietti tradizionali, il sistema prevede la presenza di due piccole telecamere ad alta risoluzione che inquadrano un’area più ampia intorno al veicolo e trasmettono le immagini a due schermi da cinque pollici posizionati internamente, alla base dei montanti anteriori. Le unità esterne sono dotate di riscaldatori integrati per evitare il congelamento o l’appannamento e sono posizionate in modo tale da non essere disturbate da pioggia o neve. È presente anche un sensore di luminosità che riduce automaticamente l’abbagliamento dei fari dei veicoli che seguono durante la guida notturna. In questo modo il guidatore ha una visione migliore e più nitida della zona laterale e retrostante in ogni condizione di guida, riducendo i punti ciechi e migliorando, di conseguenza, la sicurezza di marcia. Le videocamere, inoltre, sono posizionate in alloggiamenti che, essendo più compatti e aerodinamici del retrovisore classico, ostacolano meno il campo visivo del guidatore e contribuiscono a creare meno fruscii aerodinamici, aumentando la silenziosità e il confort nell’abitacolo.
Gli aiuti al guidatore. Quando si utilizzano gli indicatori di direzione o si inserisce la retromarcia, gli schermi automaticamente mostrano una visuale estesa dell’area a fianco e dietro la vettura, eliminando punti ciechi e consentendo manovre più sicure. Il sistema dà una mano anche durante il parcheggio: in questa fase sui monitor compaiono delle linee che indicano le distanze di 20 e 50 cm dal paraurti posteriore e di 50 cm lungo ciascun lato dell’auto. Queste vengono mostrate anche in un’icona sul display che raffigura la posizione dell’auto vista dall’alto. Durante la guida su strade a più corsie il guidatore viene invece aiutato a valutare la posizione delle altre vetture grazie a linee di riferimento in sovraimpressione che indicano distanze di cinque, dieci e 15 metri fino a 70 km/h. A velocità più elevate si aggiunge una linea che indica i 30 metri di lontananza.
Fonte Quattroruote.it