Costo fisso, pacchetti “all inclusive” e flessibilità dell’offerta: sono solo alcuni dei motivi che in questi anni hanno contribuito a una sempre maggiore diffusione del noleggio a lungo termine, complice la nuova filosofia della mobilità che mette al centro il servizio piuttosto che il possesso. Una tendenza diffusa non più solo fra le aziende, ma anche fra i privati. Secondo Aniasa, l’associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, sono oltre 65mila i privati che scelgono il lungo termine. A parità di modello e percorrenza infatti, Aniasa stima una convenienza media del 15% rispetto alla proprietà, senza contare altri vantaggi come il tempo risparmiato per la “burocrazia dell’auto” e le complicazioni legate alla vendita dell’usato.
I contratti sono sempre più spesso cuciti sulle esigenze dei clienti con durate flessibili e possibilità di rinegoziare in qualsiasi momento. Sul mercato le offerte sono tantissime, non solo quelle delle società di noleggio tradizionali: anche le case auto hanno iniziato a proporre soluzioni di utilizzo senza acquisto, sia ad aziende che a privati. Su questa scia è nata da poco anche Popmove, una nuova realtà nel settore del noleggio con l’obiettivo di creare un’offerta on demand dove il cliente sottoscrive un abbonamento base che consente di ottenere una serie di servizi e avere accesso a una vetrina di auto all’interno della quale scegliere. Il veicolo può essere restituito in ogni momento senza penale, o sostituito nel giro di pochi giorni, in base a mutate esigenze familiari o lavorative. Soluzioni per privati arrivano spesso anche dal mondo del banking o dal settore assicurativo, come nel caso del gruppo Unipol che oltre ad offrire soluzioni di Nlt per aziende e professionisti tramite la nuova realtà dedicata UnipolRental, eroga contratti di noleggio per privati tramite la rete di agenzie assicurative UnipolSai che, solo nei primi quattro mesi del 2021, ha sottoscritto oltre 2.500 contratti. Che il settore del lungo termine non sia più solo appannaggio delle aziende lo dimostra anche la crescita di sottoscrizioni da parte di professionisti e partite Iva che, sempre secondo Aniasa, nel 2020 hanno toccato quota 140mila, circa il 12% dell’intera flotta Nlt. In questo caso poi, oltre ai “classici” vantaggi, è possibile accedere a detrazioni e deduzioni che possono arrivare fino al 100% se l’uso del veicolo è esclusivamente per lavoro
Fonte Sole 24 ore